La Guerra della Risoluzione - Panasonic & Blackmagic

Quasi inaspettatamente Panasonic lancia sul mercato la sua nuova Lumix S1H, ultimo modello di mirrorless che si aggiunge alla famiglia dell Full Frame. Il dato più commercializzato degli ultimi giorni è proprio la capacità del suo sensore da 24mpx di registrare fino a 6k.

Ma c’è molto di più: uno stabilizzatore ottico a 5 assi sul sensore + obiettivo, fino a 14+ stop, gamma V-Log e colorimetria V-Gamut, oltre che registrazione 4:2:2 a 10 bit tramite uscita HDMI, mentre per quanto riguardo il frame rate si può raggiungere il 4k in 60fps solo croppando in un formato Super35.
La grande novità della nuova ammiraglia Lumix sul lato costruttivo è la presenza di un sistema di raffreddamento a ventola, che va ad evitare il surriscaldamento del sensore durante le sessioni di registrazione prolungate.

Questa notizia arriva a pochi giorni da un’altra inattesa videocamera: la Blackmagic Cinema Pocket Camera 6k, che si presenta quale upgrade della versione dello scorso hanno che ha riscosso moltissimo successo tra hobbysti e non solo. Grazie alla sua capacità di registrare in raw, in 4:2:2 internamente, la sua scienza colore, il software pratico ed intuitivo, uno schermo touch screen e adesso una risoluzione fino a 6k, il tutto ad un relativamente modico prezzo la renderanno ancora la preferita dei videomaker in questo 2019.

Insomma, nonostante lo stato dell’arte nel mondo del broadcasting sia fermo ancora all FULLHD le compagnie puntano tutto sulla quantità di “K” dei loro prodotti, ma ha davvero senso?

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